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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Fincantieri, previste nuove assunzioni di operai: "Non succedeva da diversi anni"

Confermati i carichi di lavoro per il 2024-2025. All'orizzonte c'è il nuovo traghetto per le isole minori della Regione. La soddisfazione della Fiom

Confermati i carichi di lavoro al Cantiere navale di Palermo  per gli  anni 2024 e 2025 e previsto nuovo inserimento di personale. E’ quanto emerso stamattina all’incontro sulle prospettive lavorative e occupazionali del sito produttivo che si è svolto tra la direzione e le segreterie provinciali di Fiom, Fim e Uilm e le Rsu di Fiom e Uilm. Erano presenti il direttore di stabilimento Marcello Giordano e il capo del personale Alessandro Cantagalli.

Il carico di lavoro illustrato per il 2024 da Fincantieri a Palermo prevede un milione di ore di lavoro, tra tronconi di navi e il nuovo traghetto per le isole minori della Regione siciliana e assicurerà una continuità lavorativa anche per quanto riguarda le riparazioni navali.   

Esprime soddisfazione la Fiom Cgil Palermo. “Un carico di lavoro in linea, se non in aumento, rispetto ai numeri del 2023 ci dà la certezza del lavoro sia per Fincantieri che per l’indotto – aggiungono il segretario generale Fiom Cgil Palermo e Sicilia Francesco Foti, il segretario organizzativo   Marco Biondo e le rsu Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella -. Ed è probabile che la produttività possa crescere ancora in relazioni alle riparazioni navali, che come è noto spesso vedono acquisizioni di attività in divenire. E l’altra buona notizia è la comunicazione di nuovi inserimenti in organico previsti nel 2024, che riguarderanno 7 impiegati e 7 operai. Non si facevano nuove assunzioni di operai da anni”.

Il traghetto per le isole da costruire, la seconda nave intera da realizzare in toto dopo quella del Qatar, è stata per tanto tempo la principale rivendicazioni della Fiom, che si è battuta per riportare le tre missioni delle riparazioni, trasformazioni e costruzioni navali all’interno dello stabilimento palermitano.

“In questo modo si è riusciti a ridare lavoro e a coinvolgere operai con mansioni diverse, elettricisti, arredatori, meccanici navali e di altri settori così come anche lavoratori non metalmeccanici, addetti alla mensa e agli altri servizi – proseguono Francesco Foti, Marco Biondo, Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella -. In questo modo il cantiere navale si conferma volano di sviluppo per l’economia di Palermo e dell’intera regione. L’obiettivo è che si continui su questa linea a cominciare dal secondo traghetto della Regione, con la speranza che venga assegnato anche questo a Fincantieri. Oggi abbiamo constatato che c’è l’intenzione di assegnare al Cantiere navale di Palermo un lavoro continuo e costante, che possa garantire tutti i lavoratori, di cui l’indotto è parte integrante, e in prospettiva portare nuova occupazione”.

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