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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Chiusa Sclafani

Brucia la vegetazione nel Palermitano, un mezzo dell'Aeronautica in azione per 9 ore

Un equipaggio dell'82esimo Centro Csar (Combat Search And Rescue) di Trapani è intervenuto per bloccare le fiamme a Chiusa Sclafani. Ha effettuato 44 lanci con 40 mila litri d'acqua sganciati. Incendi sono divampati anche nella zona di Giuliana, Petralia, di Monreale, Carini e Borgetto

Temperature alte e vegetazione in fiamme. Ecco cosa è successo nelle ultime ore in vaste aree della Sicilia, inclusa la provincia di Palermo. Un equipaggio dell'aeronautica militare - 82esimo Centro Csar (Combat Search And Rescue) di Trapani - è intervenuto per bloccare le fiamme a Chiusa Sclafani. Quattro sortite di volo per un impegno di 9 ore, 44 lanci e 40 mila litri d'acqua sganciati.

aeronautica elicottero hh 139_foto aeronautica militare-3Il decollo della prima missione è avvenuto alle 9.30 di ieri. Dopo quattro sortite e tre rifornimenti di carburante, di cui uno effettuato presso l'aeroporto palermitano di Boccadifalco, l'equipaggio è rientrato alla base aerea di Birgi alle 20.30 dove ha terminato il servizio antincendio. L'ordine di decollo era giunto dal C.O.A. (Comando operazioni aeree) di Poggio Renatico, in coordinamento con la sala operativa Unificata Permanente della Regione Sicilia.

L'HH-139A che intervenuto è parte degli assetti delle forze armate che il ministero della Difesa ha messo a disposizione per la campagna antincendi boschivi di quest'anno in Sicilia, iniziata lo scorso 15 giugno, che consolida la collaborazione, in atto già da diversi anni, tra forze armate, corpo nazionale dei vigili del fuoco e Protezione Civile per rendere più efficace ed incisiva la lotta agli incendi boschivi. L'impegno delle forze armate rientra nell'accordo stipulato tra ministero della Difesa e dipartimento della Protezione Civile nell'ambito della campagna antincendi boschivi, che prevede la costituzione del Centro Operativo Aereo Unificato (Coau), come ente coordinatore degli interventi in caso di emergenza.

incendio giuliana2-2Le fiamme, spinte dal vento, hanno raggiunto anche il territorio di Giuliana (foto a destra), interessando la zona del cimitero e lambendo il centro abitato in contrada Sotto le grotte. Alle 21 la Prefettura di Palermo ha aperto il Centro di Coordinamento dei soccorsi. 

La Protezione Civile della Città Metropolitana di Palermo, tramite l'ufficio di coordinamento, ha partecipato tempestivamente alle attività di spegnimento del fuoco attivando il proprio piano operativo di supporto antincendio 2020 e inviando sul posto un'autobotte a sostegno dei mezzi già impiegati. "La Protezione Civile Metropolitana - si legge in una nota - come sempre in questi casi, ha collaborato con i vigili del fuoco e il corpo forestale per ridurre i tempi di approvvigionamento di acqua sul fronte fuoco, attività che si è rivelata fondamentale. L'impiego di uomini e mezzi a terra si è concluso all'alba di questa mattina quando sono potuti intervenire i canadair, necessari per raggiungere il territorio ancora coinvolto dall'incendio". 

"Questa è un'ulteriore conferma dell'impegno della Protezione Civile della Città Metropolitana che, con il coordinamento della Prefettura, in collaborazione con l'impegno dei vigili del fuoco e delle altre istituzioni contribuisce a garantire un servizio prezioso e tempestivo all'intero territorio", dice il sindaco metropolitano Leoluca Orlando.

Incendi sono divampati anche a Petralia (foto in allegato), Monreale, Carini e Borgetto. Le fiamme hanno divorato ettari di macchia mediterranea e sono intervenuti sia i vigili del fuoco con squadre da terra sia i canadair.

    

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